Pectina di frutta fatta in casa
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Se per addensare le marmellate anche tu dai preferenza ad un prodotto vegetale invece della gelatina che è di origine animale, usa la pectina.
Condtroindicazioni
Marmellate con Pectina fatte in casa
Come ricavare la pectina dalle mele
- Se fai una marmellata e vuoi rinunciare alla gelatina di origine animale (da ossa di suino, bovino, scarti di pesce) e non hai a disposizione la pectina in polvere oppure in fiocchi, puoi produrla in casa, seguendo la seguente procedura:
Prendi ca. 1,5 kg di mele acerbe e 3/4 litri di acqua
- Lava le mele, elimina il picciolo e le foglie
- Trita i resti di mela con il torsolo e i semi e mettete il tutto in una pentola capiente con l’acqua.
- Lascia cuocere le mele a fuoco medio per 30 minuti, fino a quando tutto sarà bello morbido.
- Versa il composto di mele in un panno umido e stendilo su un colino
- lascia scolare il tutto per 10 ore senza premere o aiutare il drenaggio (ne risulteranno circa 500 ml di liquido)
- poi riduci il liquido di circa la metà in un pentolino a fuoco vivace.
- Esegui un test di gelificazione mescolando in una tazza da caffé un cucchiaino di pectina liquida con 2 cucchiai di alcool denaturato.
Un grumo grande significa che è in grado di gelificare bene, molti piccoli grumi significano che devi ridurre ulteriormente il liquido di pectina, perché è probabilmente ancora troppo acquosa.
Se il test di gelificazione ha avuto successo, versa la pectina in dei vasetti sterilizzati e chiudili ermeticamente. Conservali in frigorifero.
COME USARE LA PECTINA FATTA IN CASA
Ora puoi usare la tua pectina fatta in casa per fare la marmellata. Hai bisogno di 1,5 kg di frutta (ad esempio ciliegie, banane, pesche o frutti di bosco) e ca. 250 ml della tua pectina di mele.
Metti la massa di frutta in una casseruola capiente e aggiungi del succo di limone e zucchero, a seconda dell’acidità del frutto. (1-2 cucchiai)
Aggiungi la pectina fatta in casa e fai bollire il tutto fino a quando il composto diventerà denso.
Un test della gelatina ti aiuterà a verificare se la marmellata è già abbastanza soda: metti un cucchiaino di marmellata su un piatto e lasciala raffreddare per determinarne la consistenza.
Quanta pectina devo usare per quale tipo di frutto?
E‘ difficile rispondere con precisione a questa domanda perché la quantità di pectina biologica da usare varia e dipende dal tipo di frutta che usi. Il contenuto di pectina dipende anche dallo stato di maturità. Un frutto troppo maturo contiene già meno pectina di un frutto meno maturo.
Possiamo distinguere i seguenti tre tipi di frutta:
Frutti con poca pectina propria:
Ananas, uva, banane, fragole, sambuco, ciliegie, mango, arance e fichi
Frutti con pectina abbondante:
albicocche, prugne, pesche, pere, lamponi, more
Frutti con tanta pectina propria:
mele, mele cotogne, limoni, cedri, mirtilli, ribes e uva spina
Per le marmellate di frutti che contengono già per se pectina in abbondanza, meno pectina dovrai aggiungere nel processo della produzione.
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